Ketos: ricerca scientifica e amore per il mare nel cuore di Taranto
17 Giugno 2022
Kétos, Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei a Taranto rappresenta un unicum nel contesto nazionale.
Realizzato dall’associazione di ricerca scientifica Jonian Dolphin Conservation, è uno dei sette progetti finanziati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Storico-Artistico e Culturale 2015 finalizzato a restituire nuova vita ai beni inutilizzati nel Mezzogiorno. Si tratta di Palazzo Amati, uno dei più prestigiosi edifici del Settecento nella città vecchia, selezionato tra 220 beni candidati da tutte le regioni del Meridione.
Nelle sale di questo storico edificio, dal 2019 trovano spazio un’area museale, una di offerta di servizi turistici, uno spazio aperto alle start up, all’imprenditoria sociale ed una biblioteca sul mare; un centro dedicato alla promozione del mare e dei cetacei, attraverso attività formative, educative, di ricerca scientifica e di comunicazione ambientale.
È un progetto rivoluzionario nella portata innovativa della sua offerta grazie a servizi didattico-museali a carattere scientifico ed alla possibilità di fruire di servizi legati a modalità di fruizione innovativa dei contenuti attraverso tecnologie avanzate. Touch screen di ultima generazione ed una sala VR tra le più tecnologiche sul territorio nazionale, rendono l’esperienza dei visitatori (scolaresche, turisti e cittadinanza) indimenticabile ed educativa.
Inoltre, offre la possibilità di ospitare esperienze di ricerca artistica contemporanea, accogliere iniziative di rilievo o con finalità sociali rivolte al quartiere, e promuovere tutte le attività volte alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale legato al mare, alla città vecchia e alle tradizioni locali.
Tra le più importanti iniziative ospitate c’è il SailGP e il primo Italy Sail Grand Prix in assoluto, un evento di portata mondiale di cui Kétos è stata sede centrale. Si tratta di una gara tra catamarani F50, equipaggiati con tecnologia foil che ha permesso agli scafi di “volare” sulle acque di “Mar Grande” cui hanno partecipato otto nazioni in rappresentanza di Australia, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Spagna, Nuova Zelanda e Stati Uniti – e i loro team internazionali.
Citizen science – “Researcher for a day”: un modello di ricerca scientifica partecipata
Tutte le attività di Kétos sono state strutturate e rese parte integrante di un più ampio progetto di citizen science, ovvero di partecipazione del pubblico nella ricerca scientifica promuovendo allo stesso tempo attività di educazione ambientale volte a tutelare il patrimonio marino e costiero Ionico e un’esperienza turistica unica funzionale al reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la ricerca. L’Associazione, infatti, regala a turisti nazionali e internazionali un’esperienza unica alla scoperta dei delfini – peraltro simbolo della città di Taranto – nel loro ambiente naturale, grazie alla guida esperta di ricercatori specializzati nello studio dei cetacei del Golfo di Taranto
Primo o dopo la visita al centro Kétos, è possibile diventare “Researcher for a day” – “Ricercatori per un giorno” salendo a bordo di barche progettate e realizzate per coinvolgere i visitatori nelle attività di tutela e salvaguardia dei cetacei presenti nelle acque del Golfo di Taranto da oltre 4.000 anni.
Insieme ai ricercatori, il visitatore identifica gli esemplari fotografando la loro pinna dorsale, ascoltando e registrando fischi e clicks degli esemplari (vocalizzazioni), raccogliendo dati di valutazione ambientale delle acque del Mar Ionio (parametri oceanografici) e compilando le schede di avvistamento cetacei. Questi dati vengono utilizzati per la realizzazione di pubblicazioni scientifiche utili alla tutela dei cetacei e continueranno ad integrare il database.
A collaborare in forme e modalità differenti al progetto e alla rinascita del quartiere, una rete di partnership che coinvolge le associazioni “Comunità Emmanuel Onlus”, “Manifesto della città vecchia e del mare”, “Marco Motolese” e “Crest – cooperativa non sociale”. In particolare, grazie alla collaborazione con l’associazione Comunità Emmanuel onlus è stata avviata una importante attività per la produzione di manufatti artigianali in ceramica ispirati al mare di Taranto e ai suoi delfini. Questa iniziativa ha favorito il pieno ed effettivo reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati assumendo un ruolo fondamentale nell’ambito della più ampia azione di creazione di una rete di artigiani locali da coinvolgere per la produzione di oggetti ispirati al Centro Kétos.
Kétos, Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei a Taranto rappresenta un unicum nel contesto nazionale.
Realizzato dall’associazione di ricerca scientifica Jonian Dolphin Conservation, è uno dei sette progetti finanziati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Storico-Artistico e Culturale 2015 finalizzato a restituire nuova vita ai beni inutilizzati nel Mezzogiorno. Si tratta di Palazzo Amati, uno dei più prestigiosi edifici del Settecento nella città vecchia, selezionato tra 220 beni candidati da tutte le regioni del Meridione.
Nelle sale di questo storico edificio, dal 2019 trovano spazio un’area museale, una di offerta di servizi turistici, uno spazio aperto alle start up, all’imprenditoria sociale ed una biblioteca sul mare; un centro dedicato alla promozione del mare e dei cetacei, attraverso attività formative, educative, di ricerca scientifica e di comunicazione ambientale.
È un progetto rivoluzionario nella portata innovativa della sua offerta grazie a servizi didattico-museali a carattere scientifico ed alla possibilità di fruire di servizi legati a modalità di fruizione innovativa dei contenuti attraverso tecnologie avanzate. Touch screen di ultima generazione ed una sala VR tra le più tecnologiche sul territorio nazionale, rendono l’esperienza dei visitatori (scolaresche, turisti e cittadinanza) indimenticabile ed educativa.
Inoltre, offre la possibilità di ospitare esperienze di ricerca artistica contemporanea, accogliere iniziative di rilievo o con finalità sociali rivolte al quartiere, e promuovere tutte le attività volte alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale legato al mare, alla città vecchia e alle tradizioni locali.
Tra le più importanti iniziative ospitate c’è il SailGP e il primo Italy Sail Grand Prix in assoluto, un evento di portata mondiale di cui Kétos è stata sede centrale. Si tratta di una gara tra catamarani F50, equipaggiati con tecnologia foil che ha permesso agli scafi di “volare” sulle acque di “Mar Grande” cui hanno partecipato otto nazioni in rappresentanza di Australia, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Spagna, Nuova Zelanda e Stati Uniti – e i loro team internazionali.
Citizen science – “Researcher for a day”: un modello di ricerca scientifica partecipata
Tutte le attività di Kétos sono state strutturate e rese parte integrante di un più ampio progetto di citizen science, ovvero di partecipazione del pubblico nella ricerca scientifica promuovendo allo stesso tempo attività di educazione ambientale volte a tutelare il patrimonio marino e costiero Ionico e un’esperienza turistica unica funzionale al reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la ricerca. L’Associazione, infatti, regala a turisti nazionali e internazionali un’esperienza unica alla scoperta dei delfini – peraltro simbolo della città di Taranto – nel loro ambiente naturale, grazie alla guida esperta di ricercatori specializzati nello studio dei cetacei del Golfo di Taranto
Primo o dopo la visita al centro Kétos, è possibile diventare “Researcher for a day” – “Ricercatori per un giorno” salendo a bordo di barche progettate e realizzate per coinvolgere i visitatori nelle attività di tutela e salvaguardia dei cetacei presenti nelle acque del Golfo di Taranto da oltre 4.000 anni.
Insieme ai ricercatori, il visitatore identifica gli esemplari fotografando la loro pinna dorsale, ascoltando e registrando fischi e clicks degli esemplari (vocalizzazioni), raccogliendo dati di valutazione ambientale delle acque del Mar Ionio (parametri oceanografici) e compilando le schede di avvistamento cetacei. Questi dati vengono utilizzati per la realizzazione di pubblicazioni scientifiche utili alla tutela dei cetacei e continueranno ad integrare il database.
A collaborare in forme e modalità differenti al progetto e alla rinascita del quartiere, una rete di partnership che coinvolge le associazioni “Comunità Emmanuel Onlus”, “Manifesto della città vecchia e del mare”, “Marco Motolese” e “Crest – cooperativa non sociale”. In particolare, grazie alla collaborazione con l’associazione Comunità Emmanuel onlus è stata avviata una importante attività per la produzione di manufatti artigianali in ceramica ispirati al mare di Taranto e ai suoi delfini. Questa iniziativa ha favorito il pieno ed effettivo reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati assumendo un ruolo fondamentale nell’ambito della più ampia azione di creazione di una rete di artigiani locali da coinvolgere per la produzione di oggetti ispirati al Centro Kétos.