Cantieri
La giornata del 7 ottobre sarà dedicata ad uno spazio di confronto e scambio su scenari di prospettiva rivolta ai giovani che operano nelle associazioni di volontariato, nelle associazioni di promozione sociale, nelle cooperative sociali e nelle imprese sociali, nelle Ong, e a quelli impegnati in attività di servizio civile.
150 giovani dai 18 ai 35 anni provenienti da esperienze nel mondo non profit si confrontano, tra loro e con autorevoli interlocutori, nel corso di quattro workshop tematici per condividere idee e riflessioni su ciò che li riguarda più da vicino: il loro futuro. I quattro incontri, che si svolgeranno in parallelo e ciascuno con la presenza di un facilitatore, riguarderanno i temi:
Lavoro e reddito con Domenico De Masi, sociologo
Domande aperte
- Quale futuro per il lavoro? Cosa produrrà, quali beni o servizi saranno indispensabili e prioritari per gli uomini e le donne tra 10 – 20 anni?
- Che rapporto avrà questa economia con il territorio, le persone, la comunità, l’ambiente?
- Quale sarà il perimetro d’azione dell’economia futura? Dimensione locale o dimensione globale?
- Come il ruolo della tecnologia modificherà il modo di produrre e distribuire valore, di conoscere e apprendere?
- Quali saranno i lavori del futuro?
- Quali i modelli di organizzazione del futuro? Quali modelli di reddito?
- Quali competenze? Quale formazione? Quale la fabbrica delle competenze del futuro (scuola, formazione…)?
- Come si costruirà la condivisione, discussione, elaborazione di contenuti, visioni, sfide, sui grandi temi?
- Cosa degli strumenti attuali sarà utile nel futuro che desiderate?
- Cosa invece deve essere cambiato?
Innovazione culturale, innovazione sociale con Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del Giffoni Film Festival
Domande aperte
- Quali le aspirazioni di benessere delle persone e delle comunità?
- Il Welfare sarà una questione collettiva o individuale?
- Quali diritti, quali priorità dovrà garantire?
- Quali le grandi paure delle persone?
- Quali sfide di promozione e sviluppo delle persone?
- Quali sfide di benessere delle comunità umane?
- Quali sfide dell’innovazione culturale?
- Quali diseguaglianze e quali fragilità dovrà supportare l’innovazione sociale?
- Quali attori sociali si dovranno coinvolgere per costruire soluzioni efficaci e sostenibili?
- Come si sosterranno il welfare e la cultura dal punto di vista economico?
- Come le tecnologie potranno sostenere l’accesso a opportunità, conoscenze, competenze…? O come potranno innovare il sistema?
- Di quali dimensioni comunitarie dovranno farsi interpreti, tutori, rappresentanti?
- Come si costruirà la condivisione, discussione, elaborazione di contenuti, visioni, sfide, sui grandi temi?
- Quali dimensioni presenti oggi nella comunità di vita saranno utili anche nelle comunità del domani?
- Cosa invece deve essere cambiato?
Identità multiculturali con Geneviève Makaping, antropologa e giornalista
Domande aperte
- Identità e appartenenza nel futuro come saranno?
- Quali dimensioni definiranno l’identità delle nuove comunità e della nuova cittadinanza (nascere, abitare, transitare, migrare…)?
- Quali le dimensioni che definiranno appartenenza (legami, impegni, diritti e doveri)?
- Da chi saranno composte le comunità di domani? Quali le aspirazioni delle persone?
- Quali strutture di legami familiari? Quali i modelli abitativi? Di lavoro? Di relax?
- Quali forme, luoghi, tempi di socialità?
- Quali paure? Quali disuguaglianze? Quale solidarietà?
- Come la tecnologia trasformerà la struttura delle relazioni umane?
- Quali opportunità? Quali criticità?
- Di quali dimensioni comunitarie dovranno farsi interpreti, tutori, rappresentanti?
- Come si costruirà la condivisione, discussione, elaborazione di contenuti, visioni, sfide, sui grandi temi?
- Quali dimensioni presenti oggi nella comunità di vita saranno utili anche nelle comunità del domani?
- Cosa invece deve essere cambiato?
Informazione e uso consapevole dei nuovi media con Paolo Pagliaro, giornalista e scrittore
Domande aperte
- Quali saranno i grandi temi collettivi che faranno da aggregatori?
- Quali saranno gli strumenti che modificheranno le forme di partecipazione sociale e civile e come lo faranno?
- Grandi lobby e informazione: quali rischi per la democrazia?
- Come si costruirà la condivisione, discussione, elaborazione di contenuti, visioni, sfide, sui grandi temi?
- In quali luoghi (fisici e virtuali)? Con quali strumenti?
- Come potranno essere influenzate le decisioni di piccoli e grandi gruppi?
- Quali le strade, i linguaggi e gli strumenti della comunicazione sociale?
- Come le tecnologie trasformeranno e potranno essere utili per favorire elaborazione, approfondimento, condivisione, comunicazione rispetto ai grandi temi collettivi?
- Quanto i nuovi media potranno supportare e sviluppare la democrazia o quanto invece andranno a contrarla (fake news, disinformazione…)?
- Come immaginate la comunicazione nella politica del futuro?
- Quali strumenti presenti oggi nella comunicazione saranno utili anche nelle comunità del domani?
- Cosa invece deve essere cambiato?
Interlocutori
Domenico De Masi, professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università “Sapienza” di Roma. Ha fondato la S3-Studium, società di consulenza organizzativa, di cui è direttore scientifico. E’ stato preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza, dove ha insegnato Sociologia del lavoro. Fondatore e presidente della SIT, Società italiana telelavoro; presidente dell’AIF, Associazione Italiana Formatori. Dirige “NEXT. Strumenti per l’innovazione”. Autore di numerosi saggi di sociologia, nel 2017 ha pubblicato con Rizzoli “Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati.”
Paolo Pagliaro, giornalista, è stato redattore capo de “La Repubblica” e vicedirettore de “L’Espresso”. Ha diretto “L’Adige” e altre testate quotidiane locali. Nel 1996 ha fondato l’agenzia giornalistica “9colonne”, di cui è direttore. E’ coautore, dal 2008, con Lilli Gruber della trasmissione “Otto e mezzo” per la quale cura l’editoriale “Il punto di Paolo Pagliaro”. È autore di “Punto. Fermiamo il declino dell’informazione” per l’editore Il Mulino, 2017.
Geneviève Makaping, antropologa, giornalista e scrittrice originaria del Camerun, ha scelto l’Italia come sua seconda patria. E’ stata docente di Antropologia culturale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria. Ha diretto il giornale La Provincia Cosentina e ha condotto diverse inchieste sulla mafia in Calabria, ha scritto inoltre per la rivista dedicata all’Africa “Nigrizia” e attualmente collabora con varie emittenti locali. E’ autrice di diversi articoli e saggi sul tema delle identità multiculturali, tra questi “Traiettorie di sguardi. E se gli altri foste voi?” edito da Rubbettino (2001).
Claudio Gubitosi, fondatore nel 1971 e direttore artistico del Giffoni Film Festival. La manifestazione cinematografica, che dal 2009 prende il nome di Giffoni Experience per rispondere all’acquisita risonanza internazionale, ha come protagonisti e giurati bambini e ragazzi italiani e stranieri e si svolge ogni anno a Giffoni Valle di Piana in provincia di Salerno. Gubitosi ha inaugurato a luglio del 2017 la Giffoni Multimedia Valley, la prima Cittadella del Cinema interamente dedicata alla creatività e alla cultura del Sud Italia.