LA SICILIA SOGNATA DI DANILO DOLCI
11 Maggio 2016
Il programma degli eventi per il decimo compleanno della Fondazione CON IL SUD si aprirà venerdì 10 giugno presso la Fondazione di Comunità di Messina, una delle cinque fondazioni di comunità del Mezzogiorno nate con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, e proseguirà sabato 11 giugno a Trappeto (Pa) presso il Borgo di Dio, lo storico centro fulcro delle attività portate avanti da Danilo Dolci per l’educazione dei ragazzi e dei giovani e per la promozione della legalità, restituito alla comunità grazie a un progetto di recupero e valorizzazione iniziato nel 2012 con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.
Il primo appuntamento dal titolo “La Sicilia sognata” sarà dedicato proprio alla figura di Danilo Dolci, sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza.
Tra i primi sostenitori dell’obiezione di coscienza, Danilo Dolci (Sesana 1924 – Trappeto 1997), si trasferisce in Sicilia, a Trappeto (Pa), uno dei territori più poveri del Sud, nel 1952. Qui combatte per i diritti dei più deboli, per le condizioni disperate in cui si vive, per il lavoro, per la democrazia, anche ricorrendo a scioperi della fame, coinvolgendo la popolazione e diventando spesso oggetto di repressione da parte delle forze dell’ordine, che arrivano al suo arresto per “lo sciopero alla rovescia”, che nel 1956 vide centinaia di disoccupati impegnati a riattivare una strada comunale resa intransitabile dall’incuria delle amministrazioni locali. Difeso da Calamandrei nel corso del processo, viene scarcerato.
Le sue battaglie sono state appoggiate da moltissimi intellettuali come Norberto Bobbio e Ignazio Silone, Cesare Zavattini e Alberto Moravia, Enzo Sellerio e Lucio Lombardo Radice, Erich Fromm e Bertrand Russell, Jean Piaget e Aldous Huxley, Jean-Paul Sartre e Ernst Bloch. In Italia, Svizzera, Germania, Svezia, Gran Bretagna, Olanda, Norvegia, Francia si costituiscono numerosi gruppi di sostenitori.
Nel 1958 costituisce il Centro Studi e Iniziative per la Piena Occupazione, con sedi in diversi Comuni dell’Isola, che diventerà rapidamente uno straordinario strumento al servizio dello sviluppo di tutta la Sicilia occidentale e a cui si affiancherà il Centro di formazione per la pianificazione organica, presso il Borgo di Trappeto.
Anno dopo anno, intorno a un grande tavolo circolare, migliaia di persone si incontreranno per discutere di pace, sviluppo, educazione, poesia, crescita economica e civile, ecologia, metodologia della nonviolenza, struttura maieutica reciproca, ricerca di una nuova etica planetaria.
Il programma degli eventi per il decimo compleanno della Fondazione CON IL SUD si aprirà venerdì 10 giugno presso la Fondazione di Comunità di Messina, una delle cinque fondazioni di comunità del Mezzogiorno nate con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, e proseguirà sabato 11 giugno a Trappeto (Pa) presso il Borgo di Dio, lo storico centro fulcro delle attività portate avanti da Danilo Dolci per l’educazione dei ragazzi e dei giovani e per la promozione della legalità, restituito alla comunità grazie a un progetto di recupero e valorizzazione iniziato nel 2012 con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.
Il primo appuntamento dal titolo “La Sicilia sognata” sarà dedicato proprio alla figura di Danilo Dolci, sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza.
Tra i primi sostenitori dell’obiezione di coscienza, Danilo Dolci (Sesana 1924 – Trappeto 1997), si trasferisce in Sicilia, a Trappeto (Pa), uno dei territori più poveri del Sud, nel 1952. Qui combatte per i diritti dei più deboli, per le condizioni disperate in cui si vive, per il lavoro, per la democrazia, anche ricorrendo a scioperi della fame, coinvolgendo la popolazione e diventando spesso oggetto di repressione da parte delle forze dell’ordine, che arrivano al suo arresto per “lo sciopero alla rovescia”, che nel 1956 vide centinaia di disoccupati impegnati a riattivare una strada comunale resa intransitabile dall’incuria delle amministrazioni locali. Difeso da Calamandrei nel corso del processo, viene scarcerato.
Le sue battaglie sono state appoggiate da moltissimi intellettuali come Norberto Bobbio e Ignazio Silone, Cesare Zavattini e Alberto Moravia, Enzo Sellerio e Lucio Lombardo Radice, Erich Fromm e Bertrand Russell, Jean Piaget e Aldous Huxley, Jean-Paul Sartre e Ernst Bloch. In Italia, Svizzera, Germania, Svezia, Gran Bretagna, Olanda, Norvegia, Francia si costituiscono numerosi gruppi di sostenitori.
Nel 1958 costituisce il Centro Studi e Iniziative per la Piena Occupazione, con sedi in diversi Comuni dell’Isola, che diventerà rapidamente uno straordinario strumento al servizio dello sviluppo di tutta la Sicilia occidentale e a cui si affiancherà il Centro di formazione per la pianificazione organica, presso il Borgo di Trappeto.
Anno dopo anno, intorno a un grande tavolo circolare, migliaia di persone si incontreranno per discutere di pace, sviluppo, educazione, poesia, crescita economica e civile, ecologia, metodologia della nonviolenza, struttura maieutica reciproca, ricerca di una nuova etica planetaria.