Biografia – Franco Basaglia
Franco Basaglia (Venezia 1924 – 1980), psichiatra, ha creato un modo nuovo di concepire la follia e di prendersi cura delle persone che la vivono. Il suo lavoro innovativo prende avvio nell’ospedale psichiatrico di Gorizia, di cui diventa direttore nel 1961 dopo tredici anni di lavoro all’università di Padova. L’esperienza di Gorizia diviene un libro – “L’istituzione negata” ( Einaudi, 1968 ) che insieme a un altro libro curato da Basaglia con Franca Ongarom, sua moglie e collaboratrice, “Morire di classe. La condizione manicomiale fotografata da Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin” ( Einaudi, 1969 ) contribuisce far uscire dall’ambito degli addetti ai lavori la questione dell’internamento psichiatrico. Per un anno, nel 1970, Basaglia dirige l’ospedale psichiatrico di Parma, ma l’esperienza si chiude tra difficoltà burocratiche e dissidi politici. L’anno successivo è direttore dell’ospedale di Trieste, dove porta avanti il progetto di chiusura del manicomio e di avvio di un nuovo sistema di servizi di salute mentale.
Il 13 maggio del 1978 il Parlamento approva la legge n. 180 che riforma radicalmente i principi del trattamento psichiatrico. Sei mesi dopo la “legge 180” viene inserita negli articoli 33, 34, 35 e 64 della legge di riforma sanitaria n.833 e nei mesi e anni successivi è seguita dalle leggi regionali di salute mentale e dai progetti obiettivo nazionali che definiscono risorse e servizi.
Dagli anni ’70 in tutti i paesi industrializzati si assiste alla chiusura dei più grandi manicomi pubblici e a una costante diminuzione dei letti psichiatrici. L’Italia è il paese che è andato più avanti in questa direzione: ha abolito con la riforma gli ospedali psichiatrici, ha chiuso circa centomila letti psichiatrici in quarant’anni ( 1968 -1998 ) e ha costruito un sistema pubblico di servizi di salute mentale comunitari che è caratterizzato da forti diseguaglienze e che annovera alcune eccellenze riconosciute a livello mondiale. E’ anche tra i paesi che sul piano legislativo garantiscono maggiormente i diritti delle persone in trattamento psichiatrico anche obbligatorio.
Negli ultimi anni sono stati riediti tutti i principali testi di Basaglia e, nel 2005, è uscita l’antologia “L’utopia della realtà” che raccoglie alcuni dei suoi più importanti contributi.