LA GIORNATA AL BORGO DI DIO – VIDEO
11 Giugno 2016
Parte dal Borgo di Dio a Trappeto (Pa) la seconda giornata dedicata a Danilo Dolci nell’ambito della manifestazione nazionale promossa dalla Fondazione CON IL SUD “Un futuro mai visto”.
“Partire da questo luogo- ha spiegato Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD- rappresenta per me una fortissima emozione, come quando si vedono luoghi che si sono solo immaginati, e per certi versi sognati. Una Sicilia sognata anche grazie alla lezione attuale di Danilo Dolci, per cui il vero sviluppo parte dalla liberazione e dalla dignità delle persone. Cosa che le politiche per il Sud ad oggi hanno dimenticato”.
Numerosi gli interventi che hanno ricordato Danilo Dolci, Amico Dolci presidente del “Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci” e Paolo Benvenuti regista di “Segreti di Stato” e amico di Danilo Dolci. “Non venivo qui a Borgo di Dio da quasi 20 anni, e oggi sono veramente emozionato – ha detto Benvenuti – Questo luogo era abbandonato, violentato, e tutta la documentazione sull’attività di Danilo Dolci rischiava di perdersi. Ho sentito il dovere di denunciare questa situazione e portarla all’attenzione delle istituzioni per permettere il recupero di questo patrimonio. Vedere che oggi i figli di Danilo hanno ridato vita a questo luogo, grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD, mi rende profondamente felice”.
Borgo di Dio , il centro fondato nel 1952 da Dolci a Trappeto (Pa), è una delle esperienze più rilevanti di sviluppo di comunità registrate in Italia nel dopoguerra. Con la morte di Danilo Dolci, lo spazio venne abbandonato e lasciato all’incuria e al degrado fino ai giorni nostri. Oggi è ritornato ad essere un importante punto di riferimento per le attività culturali ed educative del territorio con un progetto di riqualificazione e valorizzazione sostenuto dalla Fondazione.
Nel corso della mattinata è stata proiettata la video intervista al sociologo francese Edgar Morin. “Certamente la scienza genera saperi- ha spiegato il sociologo- apporta benefici, supporta la tecnica, ha liberato l’uomo dagli sforzi energetici legati alla materialità. Tutto questo è ambivalente, perchè i suoi effetti negativi sono in continuo aumento, poiché la scienza produce armi di distruzione di massa attraverso la tecnica; e l’economia, lo vedremo, porta a diverse forme di degrado, non solo nella biosfera, ma anche nelle realtà umane. Dunque, il “peggio- ha concluso- è legato al “meglio”, e allora il peggio è innanzitutto il degrado continuo dell’ambiente vivente indispensabile alla nostra stessa vita, che è la biosfera; degrado della biodiversità, riscaldamento climatico, inquinamenti molteplici e innumerevoli, non farò un elenco, ma sono chiari a tutti”.
Nel corso della giornata è stato proiettato il film “Segreti di Stato”, alla presenza del regista e a seguire una visita guidata sagli altri luoghi simbolo dell’opera di Dolci: la Diga sul fiume Jato e il Centro Educativo di Mirto a Partinico.
L’esperienza più importante, invece, nel campo dell’educazione è stata la creazione del Centro Educativo di Mirto a Partinico. Costruito nel 1974, il Centro Educativo è ancora oggi una tra le esperienze più note sul piano internazionale e tra le più importanti metodologie educative nate in tutto il ‘900. La visita guidata si è conclusa al Porticciolo di Trappeto, altro luogo amato da Dolci.
Parte dal Borgo di Dio a Trappeto (Pa) la seconda giornata dedicata a Danilo Dolci nell’ambito della manifestazione nazionale promossa dalla Fondazione CON IL SUD “Un futuro mai visto”.
“Partire da questo luogo- ha spiegato Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD- rappresenta per me una fortissima emozione, come quando si vedono luoghi che si sono solo immaginati, e per certi versi sognati. Una Sicilia sognata anche grazie alla lezione attuale di Danilo Dolci, per cui il vero sviluppo parte dalla liberazione e dalla dignità delle persone. Cosa che le politiche per il Sud ad oggi hanno dimenticato”.
Numerosi gli interventi che hanno ricordato Danilo Dolci, Amico Dolci presidente del “Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci” e Paolo Benvenuti regista di “Segreti di Stato” e amico di Danilo Dolci. “Non venivo qui a Borgo di Dio da quasi 20 anni, e oggi sono veramente emozionato – ha detto Benvenuti – Questo luogo era abbandonato, violentato, e tutta la documentazione sull’attività di Danilo Dolci rischiava di perdersi. Ho sentito il dovere di denunciare questa situazione e portarla all’attenzione delle istituzioni per permettere il recupero di questo patrimonio. Vedere che oggi i figli di Danilo hanno ridato vita a questo luogo, grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD, mi rende profondamente felice”.
Borgo di Dio , il centro fondato nel 1952 da Dolci a Trappeto (Pa), è una delle esperienze più rilevanti di sviluppo di comunità registrate in Italia nel dopoguerra. Con la morte di Danilo Dolci, lo spazio venne abbandonato e lasciato all’incuria e al degrado fino ai giorni nostri. Oggi è ritornato ad essere un importante punto di riferimento per le attività culturali ed educative del territorio con un progetto di riqualificazione e valorizzazione sostenuto dalla Fondazione.
Nel corso della mattinata è stata proiettata la video intervista al sociologo francese Edgar Morin. “Certamente la scienza genera saperi- ha spiegato il sociologo- apporta benefici, supporta la tecnica, ha liberato l’uomo dagli sforzi energetici legati alla materialità. Tutto questo è ambivalente, perchè i suoi effetti negativi sono in continuo aumento, poiché la scienza produce armi di distruzione di massa attraverso la tecnica; e l’economia, lo vedremo, porta a diverse forme di degrado, non solo nella biosfera, ma anche nelle realtà umane. Dunque, il “peggio- ha concluso- è legato al “meglio”, e allora il peggio è innanzitutto il degrado continuo dell’ambiente vivente indispensabile alla nostra stessa vita, che è la biosfera; degrado della biodiversità, riscaldamento climatico, inquinamenti molteplici e innumerevoli, non farò un elenco, ma sono chiari a tutti”.
Nel corso della giornata è stato proiettato il film “Segreti di Stato”, alla presenza del regista e a seguire una visita guidata sagli altri luoghi simbolo dell’opera di Dolci: la Diga sul fiume Jato e il Centro Educativo di Mirto a Partinico.
L’esperienza più importante, invece, nel campo dell’educazione è stata la creazione del Centro Educativo di Mirto a Partinico. Costruito nel 1974, il Centro Educativo è ancora oggi una tra le esperienze più note sul piano internazionale e tra le più importanti metodologie educative nate in tutto il ‘900. La visita guidata si è conclusa al Porticciolo di Trappeto, altro luogo amato da Dolci.