VISITA AI LUOGHI SIMBOLO DI DANILO DOLCI
31 Maggio 2016
“Un futuro mai visto”, la manifestazione nazionale promossa dalla Fondazione CON IL SUD in occasione del suo decimo compleanno, si aprirà con un doppio appuntamento – 10 giugno a Messina e 11 giugno a Trappeto (Pa) – dedicato a Danilo Dolci, sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza, che si svolgerà proprio nei luoghi emblematici della sua opera.
In particolare, ad ospitare i lavori della seconda giornata sarà il Borgo di Dio, il centro fondato nel 1952 da Dolci e una delle esperienze più rilevanti di sviluppo di comunità registrate in Italia nel dopoguerra.
Il “Centro Studi Borgo di Dio”, il 30 dicembre 1997 con la morte di Danilo Dolci, venne abbandonato e lasciato all’incuria e al degrado fino ai giorni nostri. Oggi è ritornato ad essere un importante punto di riferimento per le attività culturali ed educative del territorio con un progetto di riqualificazione e valorizzazione sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.
In questo luogo simbolo di una rinascita culturale e di legalità si aprirà la seconda giornata della manifestazione, che proseguirà fino al pomeriggio tra incontri, laboratori e con una visita guidata su prenotazione agli altri luoghi simbolo dell’opera di Dolci: la Diga sul fiume Jato e il Centro Educativo di Mirto a Partinico.
La Diga sul fiume Jato è il luogo più emblematico della lotta nonviolenta di Danilo Dolci per i diritti. I lavori di costruzione hanno inizio il 27 febbraio del 1963, dopo centinaia di proteste, denunce e mobilitazioni popolari. Completata in gran parte dopo appena cinque anni, la Diga diventerà – insieme al Consorzio democratico che ne gestiva l’acqua – uno dei simboli della battaglia per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione della Sicilia occidentale e dell’impegno contro il dominio mafioso sul territorio.
L’esperienza più importante, invece, nel campo dell’educazione è stata la creazione del Centro Educativo di Mirto, presso Partinico. Costruito nel 1974, il Centro Educativo è ancora oggi una tra le esperienze più note sul piano internazionale e tra le più importanti metodologie educative nate in tutto il ‘900.
La visita guidata si concluderà al Porticciolo di Trappeto, altro luogo amato da Danilo.
Per partecipare è possibile prenotare entro l’8 giugno inviando una mail a info@conilsud.it.
“Un futuro mai visto”, la manifestazione nazionale promossa dalla Fondazione CON IL SUD in occasione del suo decimo compleanno, si aprirà con un doppio appuntamento – 10 giugno a Messina e 11 giugno a Trappeto (Pa) – dedicato a Danilo Dolci, sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza, che si svolgerà proprio nei luoghi emblematici della sua opera.
In particolare, ad ospitare i lavori della seconda giornata sarà il Borgo di Dio, il centro fondato nel 1952 da Dolci e una delle esperienze più rilevanti di sviluppo di comunità registrate in Italia nel dopoguerra.
Il “Centro Studi Borgo di Dio”, il 30 dicembre 1997 con la morte di Danilo Dolci, venne abbandonato e lasciato all’incuria e al degrado fino ai giorni nostri. Oggi è ritornato ad essere un importante punto di riferimento per le attività culturali ed educative del territorio con un progetto di riqualificazione e valorizzazione sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.
In questo luogo simbolo di una rinascita culturale e di legalità si aprirà la seconda giornata della manifestazione, che proseguirà fino al pomeriggio tra incontri, laboratori e con una visita guidata su prenotazione agli altri luoghi simbolo dell’opera di Dolci: la Diga sul fiume Jato e il Centro Educativo di Mirto a Partinico.
La Diga sul fiume Jato è il luogo più emblematico della lotta nonviolenta di Danilo Dolci per i diritti. I lavori di costruzione hanno inizio il 27 febbraio del 1963, dopo centinaia di proteste, denunce e mobilitazioni popolari. Completata in gran parte dopo appena cinque anni, la Diga diventerà – insieme al Consorzio democratico che ne gestiva l’acqua – uno dei simboli della battaglia per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione della Sicilia occidentale e dell’impegno contro il dominio mafioso sul territorio.
L’esperienza più importante, invece, nel campo dell’educazione è stata la creazione del Centro Educativo di Mirto, presso Partinico. Costruito nel 1974, il Centro Educativo è ancora oggi una tra le esperienze più note sul piano internazionale e tra le più importanti metodologie educative nate in tutto il ‘900.
La visita guidata si concluderà al Porticciolo di Trappeto, altro luogo amato da Danilo.
Per partecipare è possibile prenotare entro l’8 giugno inviando una mail a info@conilsud.it.