Biografia – Don Lorenzo Milani

Lorenzo Milani (Firenze 1923-1967), insegnante, scrittore ed educatore italiano. Nel 1947 fu ordinato prete e a San Donato di Calenzano (FI) fondò una scuola popolare serale per i giovani operai e contadini della sua parrocchia. Nel 1954, a causa di contrasti con la Curia di Firenze, fu nominato priore di Barbiana, una piccola parrocchia di montagna, dove cominciò a radunare i giovani del posto in canonica con una scuola popolare. Successivamente organizzò per i ragazzi che avevano concluso le elementari una scuola di avviamento industriale . Nel 1965 scrisse una lettera in difesa dell’obiezione di coscienza ad un gruppo di cappellani militari toscani, che in un loro comunicato avevano definito l’obiezione di coscienza “estranea al Comandamento cristiano dell’amore e espressione di viltà”. La lettera fu incriminata e don Lorenzo rinviato a giudizio per apologia di reato. Al processo non poté essere presente a causa di una grave malattia che lo portò, sette anni dopo, alla morte. Inviò allora ai giudici un’autodifesa scritta. Il processo in prima istanza si concluse con l’assoluzione, ma su ricorso del pubblico ministero e dopo la morte di don Milani, la Corte d’Appello modificò la sentenza di primo grado e condannò lo scritto. La sua opera fondamentale è Lettera a una professoressa, scritta insieme ai ragazzi della scuola di Barbiana con il metodo della scrittura collettiva, in cui si denunciava il metodo didattico che favoriva l’istruzione delle classi più ricche, lasciando la piaga dell’analfabetismo in gran parte del Paese. Pubblicata dopo la sua morte, è diventata uno dei moniti del movimento studentesco del ’68.

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